Guida della Città
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Guida della Città

San Pietroburgo, come non la immaginavi. San Pietroburgo, la città dai mille contrasti. Ma non solo. La città degli Zar, della rivoluzione, dei palazzoni enormi che fiancheggiano le sinuosità dei canali, delle migliaia di ragazze sfilanti sulla prospettiva Nevskij, della vertiginosa instabilità caratteriale ed economica, dei versi nati dalla sofferenza – dove “un poeta è più di un poeta” –, dei sogni raccolti e delle illusioni infrante, d’una lingua ostica che albeggia ovunque e oppone tenace resistenza alle altre lingue europee, dei freddi polari e delle notti bianche... Dietro alla sua facciata europea e all’architettura familiare, San Pietroburgo raccoglie differenze e contrasti di fronte ai quali il turista italiano viene spesso colto impreparato. La Guida de “La Casa di Bury” rappresenta un piccolo ma sincero tentativo di svelare questa città e fornire – perché no? – qualche trucchetto per spendere meno... 

I detti popolari russi: qualche assaggio

In Russia, le cupole delle chiese son ricoperte d'oro affinché Dio le noti più spesso.

Un grande grazie non si mette in tasca.

Il violino si giudica dalla musica.

  • Pre-viaggio
  • Istruzioni per l'uso
  • La metropolitana
  • Alloggio in appartamento
  • Numeri utili
San Pietroburgo: il pre-viaggio

C'è intorno una tale quiete che quasi si può udire
il tintinnare di un cucchiaino cadere in Finlandia

(I. Brodskij riferendosi alle “notti bianche”)

Le magiche notti bianche pietroburghesi

Se state preparando le vostre valigie in attesa di imbarcarvi per San Pietroburgo, forse fareste bene a leggere questi pochi ma utili consigli. Una panoramica dei dubbi più frequenti che un turista del turista italiano divisi per categorie: dalla temperatura al vestiario, dalle prese per la corrente alle medicine.  

TEMPERATURA 
Turisti boccheggianti e terrorizzati al telefono che chiedono quale sia la temperatura, sperando in una risposta confortante: questa è la scena del giorno. Ma non preoccupatevi, da maggio ad agosto, la temperatura è mite, spesso e volentieri paragonabile a una primavera italiana. E, se avete dei dubbi, connettetevi alla home del nostro sito www.lacasadibury.com e in basso vedrete la temperatura a San Pietroburgo in tempo reale. 
 

PRESE A DUE!
Negli appartamenti e nei locali, le prese sono a due all'italiana quindi verosimilmente non avrete problemi. Ma se avete telefoni o computer con prese a 3, oppure alla tedesca o all'americana, portate una riduzione altrimenti potreste trovarvi in situazioni difficili, non potendo ricaricare il telefono o il computer. Gli adattori sono rari qui a San Pietroburgo e, soprattutto d'estate, vanno a ruba.

EURO, RUBLI: DOVE CAMBIARE?
Se avete un bancomat vi conviene evitare i tassi da usurai delle banche italiane (spesso sprovviste di rubli) e prelevare direttamente dall’aeroporto di San Pietroburgo. Oppure portare euro e cambiarli al punto cambio dell’aeroporto: il tasso non è il migliore, ma se cambierete qualche centinaia di euro, la differenza sarà minima. Nel centro ci sono molti uffici di cambio con gli orari da uffici 09:00-19:00, mentre sulla prospettiva Nevskij è possibile trovarne aperti 24 ore. Non cambiate mai euro sulla strada da persone sconosciute!

Il clima russo conosce solo due stagioni: quella della birra e quella della vodka.

...E scoprirete, poi, che non è così complicato capire che ТЕАТР (teatr) vuol dire «teatro» o РЕСТОРАН (restoran) ristorante e, soprattutto, КАССА (caSSa) significa «cassa» e non qualcos'altro....

VESTIARIO
Il vestiario dipenderà dalla stagione ma, se venite nei mesi che vanno da aprile a settembre, non dimenticate giubbotto e scarpe waterproof, non necessariamente pesanti, ma l'importante è che non lascino facilmente passare la pioggia. Dato il tempo ventoso, anche un cappellino ci sta bene. D'altronde i russi dicono sempre che sono necessarie due cose nella borsa: l'ombrello e gli occhiali da sole... Questo per dare l'idea della velocità alla quale cambia il tempo in questa zona. 

CIRILLICO Sì, CIRILLICO NO
Fossimo in voi, non spenderemmo troppo tempo ad imparare frasi in russo perché, anche se riuscirete a portare a termine la domanda, non capirete la risposta. Se siete volenterosi, spendete un paio d’ore per imparare il cirillico, l’alfabeto russo, molte parole sono comuni e non riuscire a leggere le parole è la cosa più imbarazzante. Scoprirete, poi, che non è così complicato capire che ТЕАТР (teatr) vuol dire «teatro» o РЕСТОРАН (restoran) ristorante e, soprattutto, КАССА (caSSa) significa «cassa» e non qualcos'altro.

MEDICINE PER L’OCCORRENZA
Tutte le indicazioni sono in cirillico e difficilmente ai commessi delle farmacie riuscirete a spuntare qualche parola in inglese, pertanto non dimenticate di portarvi qualche medicinale generico, soprattutto se state seguendo una cura. Non è obbligatoria alcuna vaccinazione per l'ottenimento del visto russo.

FUSO ORARIO
Le lancette vanno portate in avanti di un'ora in estate, di due ore d'inverno, questo perché la Russia ha adottato l'ora legale per tutto l'anno. 

MANCE
Come in molti paesi anche in Russia è d’uso prevedere una mancia per le guide che vi accompagnano durante il tour e per tutte le persone che “dietro le quinte” contribuiscono a rendere piacevole il vostro viaggio. Nei locali in genere potete lasciare il 10% del conto che pagate.


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San Pietroburgo: istruzioni per l'uso


1. Speak italiano?
La risposta è no. Se chiedete ai russi di San Pietroburgo, vi diranno che il centro è più occidentale di Parigi e Roma messe insieme e che tutti parlano un inglese fluente. In realtà, noi non siamo così ottimisti e l’architettura di San Pietroburgo non va confusa con le maniere e le abitudini delle persone: sovente ci si imbatte in camerieri che s’imbarazzano al solo pensiero di dover parlare inglese, fermo restando che in tutti gli uffici pubblici (metropolitana in primo luogo), l’inglese pare fermamente bandito. 
Ma, insomma, questo accade anche in altre città europee. Il nostro consiglio? Imparate i numeri in russo, che aiutano sempre, e tirate fuori il Charlie Chaplin che c’è in voi: poche parole ma chiare, gesti precisi ed un pizzico di speranza. Quel che sarà, sarà. 

2. Iedà, che in russo significa cibo (ma che fa rima con “pietà”)
Viaggiare significa, in primo luogo, entrare in contatto con sapori e gusti differenti e proprio questa diversità è parte dell’arricchimento di ogni viaggio. Non siate, quindi, troppo provinciali e non aspettatevi di trovare gli stessi piatti di casa propria, non è questo il motivo per qui siete venuti a San Pietroburgo. 
Inoltre, la cucina russa non è per niente male, basta saper scegliere quello che è più affine ai nostri gusti. In tavola manca l’olio d’oliva (talvolta sostituito con la “smetana”, una sorta di panna acida) e, spesso, anche il pane, ma sono sicuramente da provare le varie insalate, gli shashliki e i blini. Per pizza e pasta, ci sarà tempo al vostro ritorno.

Per tutti coloro che hanno scelto proprio San Pietroburgo, e non Parigi, Londra, Barcellona. Perché le città europee, sicuramente bellissime, le conosciamo abbastanza. Ma come approcciare questa meravigliosa creatura chiamata San Pietroburgo?

Tirate fuori il Charlie Chaplin che c'è in voi, e verrete capiti. Ironizzate sulle cattive maniere, e vivrete meglio. Tenete sempre a mente che la differenza culturale è motivo di arricchimento, e non di frustrazione. Sorridere e osservare, osservare e sorridere. Il tutto, finalizzato a capire. E' per questo che siete in viaggio, ed è questo il punto di partenza per cogliere il massimo dalla vostra esperienza a San Pietroburgo.

3. L’Ironia, il nucleare contro la maleducazione.
Non v’è niente di più ridicolo di una persona maleducata, arrogante, poco disposta alla comunicazione; e vi assicuriamo che, se la pensate come noi, in Russia di risate ve ne farete parecchie.
Nei ristoranti, nei negozi, alla stazione della metropolitana, per le strade: le persone hanno una secchezza che in Italia verrebbe scambiata per maleducazione. Capita spesso, spessissimo di essere costretti a chiamare e richiamare un cameriere tre o quattro volte al ristorante prima che si degni di rispondere, che alla richiesta di informazioni la cassiera risponda stizzita, che si avverta la percezione di un muro da parte del momentaneo interlocutore. In questi casi fate frutto del dono dell’ironia: noi italiani siamo gli unici che potremmo riprodurre, a gesti e suoni, i tratti essenziali de “La Critica della Ragion Pura” di Kant, quindi se dovete ordinare da mangiare, o chiedere informazioni per strada, o acquistare dei biglietti per il teatro, siate esuberanti e non lasciatevi intimidire, ma soprattutto, non abbiate paura di insistere: in Russia manca quell’attenzione nei confronti del cliente tipica del mondo Occidentale.
Detto per inciso, noi non riteniamo che i russi siano maleducati, tutt’altro: sono in genere persone ospitali e gentili, pronte ad aiutare gli altri, curiose nei confronti degli stranieri, ma, forse residuo di anni di totalitarismo, è completamente assente il customer care, l’attenzione verso il prossimo, quel sorriso in più che spesso mette a proprio agio l’interlocutore e lo farebbe sentire quasi a casa. Quindi ricordate sempre che non siete a casa e non si possono applicare gli schemi di casa propria ovunque!

San Pietroburgo, città dove si cammina molto 4. Op, op, op: a piedi.
Noi italiani siamo un popolo sedentario, prendiamo la macchina anche per andare dal giornalaio davanti a casa (salvo poi lamentarci di non trovare parcheggio). San Pietroburgo è una città ariosa, monumentale, spaziosa, una camminata di 20 minuti per raggiungere un caffè o un ristorante è cosa normale... Non lamentatevi se l’appartamento non è vicino ad ogni cosa che andrete a vedere perché non può esserlo.
In presenza di un accompagnatore esperto, si potrà fare l’autostop a pagamento: dare al guidatore di una Lada scassata 100 o 200 rubli per farci portare a destinazione: è comodissimo e permette di risparmiare tempo e soldi.

5. Il famigerato “complesso di Dio”
Una delle cose su cui vigono più stereotipi sono le ragazze russe: effettivamente le donne russe sono tante e belle e questo sorprende chiunque metta piede a San Pietroburgo. Spesso succede che gli uomini perdano la testa (e non solo) e s'ammalino del cosiddetto “complesso di Dio”, ovvero quello stato di confusione mentale dove si crede d'essere, tutto ad un tratto, diventati più belli o interessanti perché inseriti in un contesto diverso che ci valorizza. Salvo poi ritornare in Italia col broncio ripensando continuamente ai quegli incredibili momenti in Russia e costretti a fare un bel bagno d'umiltà...
 
Riteniamo opportuno fare qualche considerazione in merito: in primo luogo, in un paese come la Russia dove il numero delle donne è di gran lunga superiore a quello degli uomini, bisogna ricordare che la competizione non è maschile, ma femminile. Ecco perché le donne risultano a prima vista più “aggressive”; come accade per gli uomini in altri stati del Sud, è un discorso di proporzioni. In secondo luogo, in Russia la Chiesa Ortodossa non ha mai avuto un potere centrale come quello della Chiesa Cattolica in Italia, ecco perché tacchi a spillo, minigonne ed altri oggetti sono all'ordine del giorno, per il semplice motivo che, in fondo, non v'è nulla di male nel portarli. Questo è un argomento che richiederebbe un manuale intero, ecco perché abbiamo ritenuto opportuno semplicemente accennarlo. Ricordate sempre: il “complesso di Dio” può colpirvi da un momento all'altro e non abbandonarvi più.

San Pietroburgo, una città dove piove spesso6. Il tempo, che sfortuna!
Sovente incontriamo turisti che ci dicono sconsolati: “sa, tutto bello, ma sono stato proprio sfortunato con il tempo”. In realtà questa è una frase ricorrente per noi italiani di San Pietroburgo ed è uno dei motivi per cui spesso si vedono persone camminare senza ombrello sotto una pioggia battente. Ci si abitua proprio a tutto.

Anche se in verità la primavera e l’estate sono clementi: quello che consigliamo è sempre di tenere un impermeabile in borsa e di portare scarpe resistenti all’acqua. I russi dicono che ci sono due cose che si dovrebbero sempre tenere nella borsa: l’ombrello e gli occhiali da sole. Infatti, è bene non fidarsi nemmeno d’una giornata di sole perché potrebbe repentinamente mettersi in pioggia.

7. Sicurezza sì, sicurezza no
Il centro di San Pietroburgo è un luogo abbastanza tranquillo e anche camminandoci non si ha la percezione di poter finire in situazioni pericolose. Naturalmente, fate attenzione al passaporto (il cui smarrimento potrebbe rovinarvi la vacanza), non tenete il portafogli nella tasca posteriore dei pantaloni e non lasciate mai borsa o cellulare senza guardia quando andate ai servizi. I ladri pietroburghesi sono docili, ma non vanno stimolati, ed un cellulare senza proprietario posto su un tavolo, in Russia, è già “istigazione al furto”: e mai legge sarà più severa di questa.

8. Cento o cinquanta? Facciamo trenta o niet!
In Russia, come nell’Italia di qualche anno fa, i prezzi sono fluttuanti ed è usanza contrattare il prezzo. Eviterei di farlo nei ristoranti dove ci sono listini con prezzi definiti, ma se vi trovate in qualche mercatino oppure se volete fermare un taxi, potete provarci. Ricordate che non siete visti come persone, ma come euro pascolanti e, indipendentemente dal risparmio, è sempre una soddisfazione riuscire a strappare il prezzo migliore. Se porterete il prezzo da cinquanta a trenta, potrete già smettere di considerarvi turisti, ma già “mezzi cittadini”.

I ponti alzati di notte a San Pietroburgo
9. L'apertura dei ponti di notte
Ricordatevi che nel periodo compreso tra Aprile e Novembre a San Pietroburgo il fiume Neva nelle ore notturne apre i propri ponti al passaggio delle navi. L'atmosfera è romantica ed attira visitatori da tutto il mondo, ma calcolate bene i vostri spostamenti e non dimenticate di attraversare i ponti prima che inizi la procedura di apertura (di norma dopo le 00.30) perché il rischio è quello di dover aspettare la chiusura a mattina (5.45). Prenotando con noi vi forniremo tutte le informazioni del caso su orari di apertura dei ponti e vi consiglieremo l’alloggio migliore alle vostre esigenze: in ogni caso proprio per questo motivo tutti gli appartamenti de "La Casa di Bury" sono situati nella zona della terraferma più precisamente lungo la prospettiva Nevskij nell'area che va dall'Ammiragliato a piazza Vosstanja. 

10. Davaj, davaj, davaj!
Questa espressione, in russo, significa “dai”, “come on” ed è un consiglio che ci sentiamo di darvi qualora finiate in situazioni particolari, problematiche: siate il più pragmatici possibili!

La Russia è un paese con leggi contorte, contraddittorie, talvolta acrobatiche, basti pensare alla procedura per l’ottenimento di un visto turistico, e l’unico modo per sopravvivere è quello di non pensarci troppo. Se un controllo della polizia dovesse risultare difficoltoso, sappiate che 10 o 15 € risolvono ore di lunghe attese. Se però vi vengono richiesti più di 10 o 15 € e non avete la coscienza sporca, rileggete il punto 8, e spiegategli che neanche qui nessuno è fesso.

11. Souvenir
Matrioska, vodka e caviale sono i classici souvenir, se invece volete comprare qualcosa di caratteristico consigliamo i cucchiai (ce ne se sono di diversi tipi) che simbolizzano la salute, oppure i caratteristici piatti e bicchieri di khokhloma (хохлома) di colore rosso e nero, chiamati così perché fatti nella piccola cittadina russa da cui prendono il nome. Un altro regalo tipico è il cubo di Rubrica, tutti ci avranno giocato almeno una volta nella vita. Una voce a parte meritano le famose icone russe, che va detto non possono essere espatriate, quindi attenzione!

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La metropolitana di San Pietroburgo

La stazione della metropolitana Avtovo
Spettacolare il colpo d'occhio alla stazione
della metropolitana Avtovo, linea rossa a Sud
La metropolitana di San Pietroburgo è motivo di orgoglio per i cittadini non solo per la sontuosa bellezza di alcune sue stazioni, tra le quali l'intera linea rossa dalla zona di piazza Vosstanja verso sud, ma anche per l'efficienza: negli orari di punta i treni arrivano a passare una volta al minuto, rendendo così possibile al costo di soli 35 rubli (circa mezzo euro) rapidi spostamenti lungo la città evitando costosi mezzi privati. Visto il terreno paludoso su cui si poggia la città, la metropolitana di San Pietroburgo non poté che essere estremamente profonda: in alcuni punti si scende sotto i 100 metri... 

La metropolitana si estende su 5 linee per una lunghezza superiore ai 100 chilometri contanto oltre 65 stazioni ed è in continuo aggiornamento: sono diverse le stazioni metro nuove che appariranno da qui al 2018 e i lavori procedono imperterriti. 

Le linee della metropolitana di San Pietroburgosono distinguibili grazie ai colori:

* Linea Rossa (1): Prospekt Veteranov – Deviatkino è stata inaugurata nel 1955 e conta 19 stazioni.
* Linea Blu (2): Kupcino – Parnas è stata inaugurata nel 1961 e conta 18 stazioni.
* Linea Verde (3): Primorskaja – Rybatskoe è stata inaugurata nel 1967 e conta 10 stazioni.
* Linea Gialla (4): Ul. Dibyenko - Spacckaya è stata inaugurata "nuovamente" nel 2009 e conta 8 stazioni, questa linea era già presente e più lunga, ma alcune delle sue vecchie stazioni sono state inglobate dalla nuova linea 5.
* Linea Viola (5): Mezhdunorodnaja – Komendantskij prospekt, ultima linea realizzata è stata inaugurata nel Febbraio 2009 e conta 12 stazioni, 4 delle quali ancora in fase di costrusione.

La metropolitana di San Pietroburgo

Alcune stazioni sono collegate internamente e rappresentano degli snodi: ovvero i punti cambio tra due linee differenti, come per esempio tra Kanal Griboedova e Gostiny Dvor e tra Majakovskaja e pl. Vosstanja sulla prospettiva Nevskij. La Metropolitana di San Pietroburgo garantisce un’elevata efficienza con veloci transiti e pochi minuti d’attesa tra un convoglio e l’altro. I vagoni sono puliti e solo nelle stazioni centrali l’affollamento è tale da rischiare la mancanza di sposti a sedere.

Gli interni della metropolitana San Pietroburghese (come del resto quelli di Mosca) sono motivo di orgoglio per la città. L’eleganza delle rifiniture, le imponenti colonne e le pareti in pietra dorata sono elementi che rendono la metropolitana paragonabile a un museo. Tra le fermate più caratteristiche che lasceranno a bocca aperta il turista segnaliamo: Avtovo, Dostoevkaja, Sportivnaja e Majakovskaja. Vi ricordiamo che non è vietato scattare foto all’interno della metro, pertanto fate attenzione o rischierete problemi con le forse dell’ordine.

Fino a pochi anni fa non erano presenti indicazioni scritte in carattere occidentale, ma bensì solo in cirillico. Negli ultimi anni all’interno dei vagoni sono stati apposti finalmente i nomi delle fermate translitterati rendendo di fatto meno dura la vita al turista. Come tutte le metropolitane del mondo è d’obbligo fare attenzione a portafogli e borse, i borseggiatori sono molto scaltri.


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L'alloggio in appartamento

Come ben sapete, alloggiamo personalmente gli ospiti in appartamento a San Pietroburgo: il nostro transferista vi incontrerà con il cartello in aeroporto e sarà in costante contatto telefonico con noi, all'arrivo in appartamento ci sarà uno di noi ad alloggiarvi, fornirvi la sim card russa per poterci chiamare o mandare sms durante la permanenza e per rispondere ad eventuali dubbi o domande. Piccolo prontuario di concetti-chiave da tenere a mente per l'alloggio in appartamento. 

E’ la prima cosa da ricordare: non stupitevi se l’entrata del palazzo dove avete prenotato il vostro appartamento con Jaccuzzi risulta scandalosa agli occhi di un italiano. E, consolatevi, in India e Cambogia c’è anche di peggio. Ad ogni modo, le scale sono ciò che più contraddistingue la Russia: non curate, spesso buie, lasciate a se stesse e da ristrutturare. Purtroppo in questi palazzi condominiali, dove non c’è un responsabile, lo spazio comune che è di tutti non viene preservato o tenuto in ordine come si dovrebbe. Dato confortante è la tendenza al miglioramento: diverse di queste scale, soprattutto nel centro, hanno in programma di essere ristrutturate.

Un giorno una signora anziana mi disse: “sa, qui in Russia quello che è di tutti è di nessuno”. Ed è vero; gli interni dei condomini, degli edifici, gli spazi comuni. Tutto ciò che non è posseduto dai privati è trasandato, abbandonato a se stesso, dimenticato da dio e dagli uomini.

I nostri appartamenti sono tutti dotati di boiler, c'è sempre la remota possibilità che vi sia una sospensione dell’acqua per qualche ora in quanto spesso e volentieri in centro si svolgono lavori di manutenzione della tubature: in tal caso vi chiederemo di portare pazienza per un po' di tempo e a lavori finiti (in genere non più di qualche ora) l'acqua ritornerà a scorrere regolarmente. La maggior parte dei nostri appartamenti è dotata di bidet e in tutti c'è la connessione wifi. 

Un cortile di San PietroburgoREGOLE DI BASE SULL'ALLOGGIO IN APPARTAMENTO
Qualche piccola regola da osservare per quanto riguarda gli appartamenti: il check in, ovvero la consegna delle chiavi, avviene in genere alle 14:00 mentre il check out alle 12:00: questo per permettere alla donna delle pulizie di preparare l'appartamento per gli ospiti successivi. Verrà richiesto un deposito cauzionale di 100 € il giorno dell'arrivo che vi verrà restituito il giorno della partenza dopo che un nostro addetto avrà controllato che tutto sia in ordine.

Possiamo provvedere alla registrazione del vostro visto per la Russia, il cui costo è di 25 € a passaporto, vi ricordiamo che la registrazione è obbligatoria per tutti i soggiorni superiori ai 7 giorni lavorativi, se verrete trovati sprovvisti dalla polizia potrete incappare in multe e accertamenti presso le stazioni. In tutti i nostri appartamenti è vietato fumare ed è necessario non fare rumore nelle ore notturne che vanno dalle 23 serali alle 07 di mattina. 

ALTRO SULLE ABITAZIONI TIPICHE DEI RUSSI
Queste sono alcune precisazioni relative non ai nostri appartamenti in gestione, ma alle tipiche abitazioni dei russi. Se pronunciate la parola “bidé”, probabilmente un russo penserà ad un letterato francese dell'epoca dell'Illuminismo o ad una ricercata variante dellecrêpes: il bidé, caratteristica tipicamente italiana, non c'è nemmeno in Russia (anche se è presente in diversi nostri appartamenti). 

Il bagno, solitamente, è diviso in due: da una parte ci sono i sanitari (una stanza di 2 o 3 metri quadri senza finestre), dall'altra c'è la vasca o la doccia, questo per velocizzare la procedura toilette in famiglie numerose. Infine, merita una chiosa il riscaldamento: tutti i russi che vengono in Italia d'inverno si lamentano per il freddo, anche se vanno in Sicilia. Ci saranno anche 15 gradi fuori, ma ce ne sono 18 dentro (perché il riscaldamento costa caro) e nelle case italiane fa sempre un po' freddino d'inverno. In effetti, le case in Russia sono molto più calde d'inverno, i russi hanno tra le proprie risorse il gas e lo usano senza parsimonia pertanto se avete intenzione di venire nei mesi invernali ci sentiamo di rassicurarvi con il massimo supporto. 


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Numeri utili 
 
Modestia a parte, se state per affondare, avete delle esigenze o siete finiti in qualche situazione delicata, riteniamo che i nostri siano i numeri telefonici più utili che potrete avere in tasca durante il vostro soggiorno pietroburghese, ecco perché ve li ricordiamo ulteriormente:

Milano: 02-40700664

Roma: 06-62288418

Genova: 010-8934348

Palermo: 091-6193793


Oltre a questi, c'è il cellulare russo di riferimento che vi verrà fornito tramite email. Inoltre, vi ricordiamo il numero di telefono del nostro consolato presente in città: 

Consolato Generale d’Italia a San Pietroburgo

Teatralnaja Pl., 10
190068 San Pietroburgo
Tel. centralino (+7 812) 3123217, 3123106, 7188095;
Fax (+7 812) 5715150 e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Il Consolato Generale è aperto dal lunedì al giovedì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 16.30;  il venerdì dalle ore 9.00 alle ore 15.00.
Ufficio Legale e Assistenza Connazionali è aperto al pubblico lunedì, mercoledì, venerdì dalle ore 9,30 alle ore 12,00.
Orario ricezione telefonate: martedi, giovedi dalle 14,00 alle 16,30.


La Casa di Bury vi augura un sereno “dòbra pozhalovat’”,
ovvero un divertente soggiorno, ricordandovi una perla di saggezza russa:
“Polvere siamo e polvere ritorneremo...
ma nel frattempo, facciamoci una vodkina!”.
A presto!

 

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