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La lingua russa: consigli

L'alfabeto russo
L'alfabeto russo in una riproduzione
per i bambini delle scuole elementari
Cartelli stradali assurdi, insegne incompresibili, un suono strascicato e secco alla stesso tempo: l'impatto con la lingua russa è per molti così, d'una durezza un po' particolare di cui ci si può innamorare. Ed è anche il bello di questo paese ancora diverso dall'Europa. La diffusione della lingua inglese nella città è lenta ma costante e negli ultimi anni sono apparse scritte in metropolitana in doppia lingua, menù in inglese in tantissimi ristoranti, personale English-speaking nel punto informazioni di piazza Vosstanja. 

Sfatiamo subito un mito: l'alfabeto russo non è per niente difficile, è anzi la cosa più semplice da assimilare in questa lingua. Una trentina circa di simboli possono essere imparati in una settimana studiando mezz'ora al giorno: infatti, consigliamo di intraprendere questa piccola avventura ai turisti che vengono in vacanza a San Pietroburgo perché potranno poi muoversi più liberamente nella città in quanto tante parole sono simili all'italiano. Inoltre, la maggior parte delle lettere russe ha una pronuncia assai simile all'italiano e resterà sempre parte del bagaglio personale una volta ritornati a casa. 

Infine, consigliamo un assiduo studio della lingua russa a tutti i giovani che cercano lavoro in questo paese: sappiate che il 98% degli italiani torna indietro proprio a causa della lingua. Non solo non potersi muovere agevolmente ma neppure essere in grado di fare una telefonata è una situazione tale che azzera qualunque capacità abbiate all'interno di ogni contesto lavorativo. Il russo è una lingua che richiede all'incirca due anni per essere imparata vivendo sul posto tuttavia anche sei mesi sono sufficienti per potersi quantomeno muovere agevolmente per la città. 



La lingua russa: storia in breve

Il primo impatto con la lingua avviene attraverso l’introduzione dell'alfabeto cirillico da parte dei santi fratelli Cirillo (827-869) e Metodio (815-885) di Costantinopoli, detti gli apostoli degli Slavi. Avrebbero forse potuto inventare un alfabeto più semplice ma il loro intento fu quello di tradurre la bibbia agli slavi nel più breve tempo possibile per divulgare così le Sacre Scritture. Nel corso dei secoli l'alfabeto russo ha subito non pochi ritocchi. Guardando quello attuale è solo possibile immaginare le numerosi semplificazioni rispetto a quello originale concepito da Cirillo. Per la cronaca papa Nicola I chiamò i due fratelli a Roma tentando di impedire la loro traduzione della Sacra Scrittura accusandoli di eresia. Morto Nicola il successore Adriano II non solo li incoraggiò ma permise anche l'uso del cirillico nella liturgia slava.

Nel 1710, promulgando l’alfabeto civile, Pietro il Grande eliminò le sopravvivenze grafiche delle vocali nasali e semplificò la forma di alcune lettere. Infine la riforma ortografica del 1918 convertì il simbolo di alcune lettere e ridusse al lumicino l’utilizzo del segno duro ”ъ”.

Una lingua impossibile?

Si può rimanere confusi di fronte a tanti strani segni (solo cinque di questi sono uguali a lettere italiane nella scrittura e pronuncia) ma ci si accorge presto che non è affatto difficile riconoscerli ed anzi è divertente.

A cosa aggrapparci quindi?

Nella lingua russa c'è corrispondenza tra scritto e pronuncia come nell'italiano (a differenza dell’inglese o del francese, per esempio). La “r” russa (che viene però scritta come la nostra “p”) si pronuncia tranquillamente all'italiana, anche la coniugazione dei verbi ricorda quella della nostra lingua. Una delle principali difficoltà del russo consiste nel fatto che non ci sono articoli ma esistono i casi come nella lingua latina. Vi sono solo tre tempi verbali (passato, presente, futuro) ma due modi (perfettivo e imperfettivo) non presenti nella lingua italiana. La presenza dei casi e dei modi perfettivo e imperfettivo complica terribilmente l'apprendimento della lingua in quanto è necessario abbandonare la struttura mentale a cui siamo abituati... Uno dei vantaggi per il turista è che diverse parole si assomigliano: da kassa a restoran, da metro a prospetk, parola che denova le tante prospettive presenti nella città.  

L’alfabeto russo (con relativa pronuncia/corrispondenza in italiano)

 А  A  Р  R
 Б  B  С  S
 В  V  Т  T
 Г  G dura come in “ghiro”  У  U
 Д  D  Ф   F
 Е  JE  Х  H aspirata simile alle c toscane
 Е  JO  Ц 
 Z
 Ж  ZH come la "j" francese  Ч  C come in “dolce”
 З  Z dolce come la "s" di rosa  Ш  SC
 И  I  Щ  SHCH con una sh strascicata
 Й  I semivocalica  Ь  segno dolce, non si pronuncia
 К  K   Ы  I dura simile al suono francese "u"
 Л  L più dura, palatale della L italiana  Ъ  segno duro, non si pronuncia
 М  M  Э 
 E
 Н  N  Ю   JU
 О  O  Я  J
 П  P    

Espressioni e parole utili

Di seguito trovate la parola in russo con la relativa pronuncia in caratteri latini e la traduzione delle frasi più utili di cui avrete bisogno durante il vostro soggiorno in Russia:

До́брое у́тро (Dòbraye ùtra) - Buongiorno (lett. buon mattino)

До́брый день (Dòbriy den) - Buongiorno

До́брый ве́чер (Dòbriy vécher) - Buonasera

Здра́вствуйте (Zdràstvuyte) - E’ un saluto valido a qualunque ora, ma è consigliabile non ripeterlo due volte nello stesso giorno alla stessa persona.

Споко́йной но́чи (Spakòynay nòchi) - Buonanotte

Приве́т (Privyét) - Ciao

До свида́ния (Da svidànya) - Arrivederci

Пожа́луйста (Pazhàlusta) - Prego

Спаси́бо (Spasìba) - Grazie

Прошу́ проще́ния (Prashù prashéniya) - Mi scusi

Извини́ (Izvinì) - Scusa

Извини́те (Izvinìtye) - Scusate

Да (Da) - Sì

Нет (Nyet) - No

Не (Nye) - Non, no

Как дела́? (Kak dyelà?) - Come va?

Хорошо́ (Kharashò) - Bene

Как вас зову́т? (Kak vac zavùt?) - Come vi chiamate?

Когда́ вы родили́сь? (Kagdà vy radilìs?) - Quando siete nati?

Где вы родили́сь? (Gdye vy radilìs?) - Dove siete nati?

Где вы живёте? (Gdye vy shivyòtye?) - Dove vivete?

Кто вы? (Kto vy?) - Chi siete?

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