Già presente da tempo nel nostro portale SPB24 - San Pietroburgo Assolutamente, questo articolo è stato uno dei più letti in assoluto e rappresenta contemporaneamente uno snello sunto delle cose da non dimenticare mentre state facendo la valigia e di cosa tenere a mente durante la vostra permanenza pietroburghese. Chiude l'articolo una lista di 24 imperdibili spunti pietroburghesi: il what-to-do che è noi reputiamo quasi un must ovvero quello che faremmo assolutamente se fossimo nei vostri panni.
12 Promemoria: prima del viaggio
RICORDATEVI…
1. ...il passaporto (unico documento d’identità valido in Russia);
2. ...il visto per la Russia solitamente sul passaporto;
3. ...il biglietto aereo (se venite in aereo);
4. ...che una volta atterrati, appena prima di attraversare la dogana, dovrete compilare la carta di migrazione (che verrà restituita all’uscita dalla Russia);
5. ...di tenere valori, computer, cellulari e caricatori nella valigia a bordo (lasciando cose di minore importanza caricate nella valigia in stiva);
6. ...di trascrivere l'indirizzo preciso dell’appartamento o dell’hotel al quale vi state recando;
7. ...di dare un’occhiata alla temperatura connettendovi a La Casa di Bury portando i vestiti che conseguentemente si confanno (scarpe resistenti all’acqua ed un ombrellino in primis);
8. ...che in Russia ci sono solo le prese a 2 per computer e cellulari, le prese a 3 in molti appartamenti e hotel non sono previste;
9. ...di cambiare euro in rubli all’aeroporto appena arrivati (e non in Italia dove il cambio è pessimo) in uno dei seguenti punti cambio;
10. ...di spostare le lancette avanti di due o tre ore (a seconda del periodo dell'anno) appena arrivati;
11. ...di portare qualche aspirina, anche se particolari medicinali non sono indispensabili;
12. ...che con un moderno cellulare con connessione WiFi potrete connettervi ad internet in tantissimi bar o ristoranti e che il modo migliore per chiamare casa (anche numeri fissi o cellulari) sarà fare una ricarica su Skype ed avere un computer portatile con sé; in alternativa, potrete andare in uno qualunque degli internet caffè.
12 Consigli: da ricordare a San Pietroburgo
E' SEMPRE MEGLIO…
1. tenere una mappa del centro a portata di mano (con segnato il luogo dove soggiornate) e la mappa della metropolitana;
2. non bere acqua dal rubinetto perché non è potabile (eccetto nel nostro appartamento Marata 19 appositamente dotato di filtro);
3. non cambiare i soldi da bagarini per strada ma nei punti cambio;
4. lasciare un 10% di mancia nei ristoranti;
5. non tenere il portafogli nella tasca dietro dei pantaloni oppure in luoghi visibili;
6. avere dei rubli in contanti con sé perché spesso e volentieri le macchinette che dovrebbero leggere le carte di credito negli esercizi pubblici non funzionano;
7. tenere a mente alcuni punti fermi nella città perché molte vie si assomigliano e ci si perde facilmente;
8. connettersi al nostro portale su San Pietroburgo SPB24 per qualsiasi informazione su musei, teatri, ristoranti, discoteche e altri servizi;
9. ricordarsi che San Pietroburgo è 24: in città ci sono tantissimi locali o negozi aperti 24 ore su 24;
10. se avete qualche problema particolare, provare a chiedere informazioni fermando qualcuno per strada (potrebbero non rispondervi, dovesse succedere in ogni caso non avrete perso nulla);
11. contrattare con i tassisti: se dicono una cifra, abbassate del 40%, se non riuscite a comunicare, mostrate l’indirizzo dove volete andare e i soldi che giudicate opportuni;
12. tentare di rivolgersi perlomeno in inglese, anche se stentato, quando siete in un esercizio pubblico: e ricordarsi che siamo tutti ospiti in un paese straniero.
12 Promemoria: prima del viaggio
RICORDATEVI…
![]() |
A volte brezza, a volte bora, il vento del Nord è un fattore con cui dovrete fare i conti |
2. ...il visto per la Russia solitamente sul passaporto;
3. ...il biglietto aereo (se venite in aereo);
4. ...che una volta atterrati, appena prima di attraversare la dogana, dovrete compilare la carta di migrazione (che verrà restituita all’uscita dalla Russia);
5. ...di tenere valori, computer, cellulari e caricatori nella valigia a bordo (lasciando cose di minore importanza caricate nella valigia in stiva);
6. ...di trascrivere l'indirizzo preciso dell’appartamento o dell’hotel al quale vi state recando;
7. ...di dare un’occhiata alla temperatura connettendovi a La Casa di Bury portando i vestiti che conseguentemente si confanno (scarpe resistenti all’acqua ed un ombrellino in primis);
8. ...che in Russia ci sono solo le prese a 2 per computer e cellulari, le prese a 3 in molti appartamenti e hotel non sono previste;
9. ...di cambiare euro in rubli all’aeroporto appena arrivati (e non in Italia dove il cambio è pessimo) in uno dei seguenti punti cambio;
10. ...di spostare le lancette avanti di due o tre ore (a seconda del periodo dell'anno) appena arrivati;
11. ...di portare qualche aspirina, anche se particolari medicinali non sono indispensabili;
12. ...che con un moderno cellulare con connessione WiFi potrete connettervi ad internet in tantissimi bar o ristoranti e che il modo migliore per chiamare casa (anche numeri fissi o cellulari) sarà fare una ricarica su Skype ed avere un computer portatile con sé; in alternativa, potrete andare in uno qualunque degli internet caffè.
12 Consigli: da ricordare a San Pietroburgo
E' SEMPRE MEGLIO…
![]() |
San Pietroburgo è una città bellissima ma, proprio come Venezia, è una città dove ci si perde spesso: tenere sempre una mappa con voi |
2. non bere acqua dal rubinetto perché non è potabile (eccetto nel nostro appartamento Marata 19 appositamente dotato di filtro);
3. non cambiare i soldi da bagarini per strada ma nei punti cambio;
4. lasciare un 10% di mancia nei ristoranti;
5. non tenere il portafogli nella tasca dietro dei pantaloni oppure in luoghi visibili;
6. avere dei rubli in contanti con sé perché spesso e volentieri le macchinette che dovrebbero leggere le carte di credito negli esercizi pubblici non funzionano;
7. tenere a mente alcuni punti fermi nella città perché molte vie si assomigliano e ci si perde facilmente;
8. connettersi al nostro portale su San Pietroburgo SPB24 per qualsiasi informazione su musei, teatri, ristoranti, discoteche e altri servizi;
9. ricordarsi che San Pietroburgo è 24: in città ci sono tantissimi locali o negozi aperti 24 ore su 24;
10. se avete qualche problema particolare, provare a chiedere informazioni fermando qualcuno per strada (potrebbero non rispondervi, dovesse succedere in ogni caso non avrete perso nulla);
11. contrattare con i tassisti: se dicono una cifra, abbassate del 40%, se non riuscite a comunicare, mostrate l’indirizzo dove volete andare e i soldi che giudicate opportuni;
12. tentare di rivolgersi perlomeno in inglese, anche se stentato, quando siete in un esercizio pubblico: e ricordarsi che siamo tutti ospiti in un paese straniero.
24 imperdibili spunti pietroburghesi
1. Una visita ai vari Picasso, Canova, Rembrandt all’imperdibile museo dell’Hermitage;
2.una foto al tramonto con la fortezza dei Santi Pietro e Paolo sullo sfondo;
3. una lenta passeggiata lungo la prospettiva Nevskij;
4. una piccola escursione all’isola di Krestovskij tra natura e divertimento;
5. una sosta presso il celeberrimo gatto di via Malaya Sadovaya, con relativo “lancia la monetina ed esprimi un desiderio”;
6.una cena alla russa, a base di zuppa di pesce, shashliki, bliny e, naturalmente, vodka Tsarskaja;
7. un paio d’ore alla rigenerante sauna russa con tanto di “veniki” e salto conclusivo nell’acqua ghiacciata;
8. un giro in battello per i meravigliosi canaletti del centro;
9. solo ed esclusivamente “spasibo!” al posto di “grazie”;
10. un concerto di musica classica o di canzoni popolari sovietiche;
11. una giornata presso una delle magnificenti residenze zaresche quali Pushkin o Peterghof con le sue fontane danzanti;
12. un salto alla libreria di arte non convenzionale per osservare manifesti e particolarità dell’epoca sovietica;
14. un balletto al teatro Marijnskij per gli amanti del teatro, una nottata al XXXX per quelli della vita notturna;
15. una o più conversazioni con i pietroburghesi doc: solo chi è nato in questa città potrà trasmettervi la carica, l’empatia e le sfumature di Pietroburgo (ora) e Leningrado (prima);
16. una o più conversazioni con stranieri residenti a San Pietroburgo: solo chi ha dovuto attraversare un processo di ambientamento sa cogliere che cosa è la vera Russia;
17. una spesa presso uno dei vari “produkty” fuori dal centro, i tipici negozietti russi 24 ore dove si trova di tutto e di più;
18. qualche spostamento con i mezzi pubblici come la metropolitana o le famose marshrutke;
19. una toccata e fuga alla celeberrima libreria Dom Knigi (e, per i più appassionati, l’acquisto di un libro di favole russe tradotto in lingua italiana, come suggestivo ricordo del vostro viaggio);
20. un buon te verde bevuto sul golfo di Finlandia;
21. una messa ortodossa, con le chiese adornate di icone dorate, senza panchine e il toccante rito d’una preghiera differente;
22. un pomeriggio passato presso i vari mercatini della città, a spulciare tra occasioni e cianfrusaglie;
23. un giorno di festa: a San Pietroburgo ogni mese, per non dire ogni settimana, si festeggia qualcosa, pittoresco sarebbe cogliere una delle tante celebrazioni;
24. perdersi, smarrirsi per la città: una persona inizia il proprio processo di ambientamento quando non segue più i canali predefiniti, pertanto tentate strade nuove, aprite vie inaspettate e, con le dovute accortezze, provateci. Farete la città un po’ più vostra di quanto non lo sia ora.
![]() |
"una foto al tramonto con la fortezza di Pietro e Paolo sullo sfondo" è il punto numero due della lista di spunti imperdibili |
2.una foto al tramonto con la fortezza dei Santi Pietro e Paolo sullo sfondo;
3. una lenta passeggiata lungo la prospettiva Nevskij;
4. una piccola escursione all’isola di Krestovskij tra natura e divertimento;
5. una sosta presso il celeberrimo gatto di via Malaya Sadovaya, con relativo “lancia la monetina ed esprimi un desiderio”;
6.una cena alla russa, a base di zuppa di pesce, shashliki, bliny e, naturalmente, vodka Tsarskaja;
7. un paio d’ore alla rigenerante sauna russa con tanto di “veniki” e salto conclusivo nell’acqua ghiacciata;
8. un giro in battello per i meravigliosi canaletti del centro;
9. solo ed esclusivamente “spasibo!” al posto di “grazie”;
10. un concerto di musica classica o di canzoni popolari sovietiche;
11. una giornata presso una delle magnificenti residenze zaresche quali Pushkin o Peterghof con le sue fontane danzanti;
12. un salto alla libreria di arte non convenzionale per osservare manifesti e particolarità dell’epoca sovietica;
![]() |
Una mezza giornata passata in un qualsiasi luogo “fuori dal centro” per capire come non tutta la Russia sia Hermitage, Nevskij e architettura d’autore |
15. una o più conversazioni con i pietroburghesi doc: solo chi è nato in questa città potrà trasmettervi la carica, l’empatia e le sfumature di Pietroburgo (ora) e Leningrado (prima);
16. una o più conversazioni con stranieri residenti a San Pietroburgo: solo chi ha dovuto attraversare un processo di ambientamento sa cogliere che cosa è la vera Russia;
17. una spesa presso uno dei vari “produkty” fuori dal centro, i tipici negozietti russi 24 ore dove si trova di tutto e di più;
18. qualche spostamento con i mezzi pubblici come la metropolitana o le famose marshrutke;
19. una toccata e fuga alla celeberrima libreria Dom Knigi (e, per i più appassionati, l’acquisto di un libro di favole russe tradotto in lingua italiana, come suggestivo ricordo del vostro viaggio);
20. un buon te verde bevuto sul golfo di Finlandia;
21. una messa ortodossa, con le chiese adornate di icone dorate, senza panchine e il toccante rito d’una preghiera differente;
22. un pomeriggio passato presso i vari mercatini della città, a spulciare tra occasioni e cianfrusaglie;
23. un giorno di festa: a San Pietroburgo ogni mese, per non dire ogni settimana, si festeggia qualcosa, pittoresco sarebbe cogliere una delle tante celebrazioni;
24. perdersi, smarrirsi per la città: una persona inizia il proprio processo di ambientamento quando non segue più i canali predefiniti, pertanto tentate strade nuove, aprite vie inaspettate e, con le dovute accortezze, provateci. Farete la città un po’ più vostra di quanto non lo sia ora.